Le azioni: che cosa sono

Le azioni rappresentano quote di partecipazione in una società. Acquistando azioni, gli investitori diventano co-proprietari di una società per azioni (SpA) e hanno la possibilità di influenzare la direzione strategica dell'azienda. Ogni acquirente acquista una frazione del capitale sociale della società. Questa frazione è anche conosciuta come valore nominale. Tuttavia, il valore nominale non corrisponde al valore di mercato delle azioni. Il valore di mercato rappresenta il prezzo attuale dell'azione sul mercato, cioè il prezzo al quale l'azione può essere acquistata o venduta in borsa. Il valore nominale, invece, è basato sul capitale sociale e sul numero di azioni emesse (a meno che non si tratti di azioni senza valore nominale).

Gli investitori di solito prestano attenzione al prezzo delle azioni. Moltiplicando il prezzo corrente delle azioni per il numero di azioni emesse, si ottiene il valore di mercato di una società, noto anche come capitalizzazione di mercato. Questo valore consente di effettuare confronti e indica la stima complessiva del valore di una società per azioni. Poiché il prezzo delle azioni sul mercato azionario fluttua continuamente, anche la capitalizzazione di mercato varia costantemente. Tuttavia, la capitalizzazione di mercato non svolge alcun ruolo nel bilancio di una società. È il capitale sociale che viene riportato. Se si divide il capitale sociale per il numero di azioni emesse, si ottiene il valore nominale di un'azione.

Per determinare la capitalizzazione di mercato, è necessario avere le informazioni sul numero di azioni in circolazione e il prezzo attuale di mercato. Questi dati sono generalmente resi disponibili dalle società per azioni nella loro relazione annuale.

Un esempio illustrativo può chiarire le differenze: supponiamo che il prezzo di mercato di un'azione sia quotato a 35 euro e che la società riporti un capitale sociale di 1.000.000 di euro nel suo bilancio. Il valore nominale di un'azione è di 1 euro. Di conseguenza, ci sono 1.000.000 di azioni in circolazione. In questo caso, la capitalizzazione di mercato della società ammonta a 35 milioni di euro.

Formula:
Numero di azioni = capitale sociale: valore nominale
Capitalizzazione di mercato = numero di azioni x valore di mercato dell'azione

Una società per azioni ha la possibilità di emettere azioni al portatore o azioni nominative. Tuttavia, per gli investitori, questa scelta è semplicemente una formalità e alla fine non fa alcuna differenza sostanziale.

Con le azioni nominative, i proprietari vengono di solito registrati nel registro delle azioni della società, indicando il loro nome e indirizzo. Per la società, le azioni nominative offrono il vantaggio di poter comunicare direttamente con gli azionisti. Questo è più complicato con le azioni al portatore. Tuttavia, di solito gli investitori ricevono comunque informazioni importanti attraverso l'intermediario bancario o il depositario.

Quando una società per azioni viene fondata, i suoi fondatori ricevono inizialmente delle azioni. Tuttavia, queste azioni possono successivamente essere messe in vendita e acquisite da qualsiasi investitore, qualora la società decida di quotarle in borsa. Tale processo di quotazione è noto come Initial Public Offering (IPO) e di solito è un processo complesso che richiede diversi mesi prima che le azioni siano effettivamente negoziate in borsa.

Durante un'IPO, vengono emesse nuove azioni e i proventi della loro vendita vanno direttamente alla società per azioni. Successivamente, se il prezzo delle azioni sale o scende dopo l'IPO, ciò non ha alcun impatto diretto sulle entrate della società. Questo perché il compratore paga il prezzo di acquisto all'investitore venditore, e la società non è coinvolta nella transazione. In altre parole, la società per azioni rimane al margine delle fluttuazioni di prezzo delle sue azioni sul mercato azionario.

L'aumento o la diminuzione dell'offerta e della domanda di un'azione dipendono da una serie di fattori complessi. La valutazione degli investitori sulle prospettive future dell'azienda rappresenta un elemento fondamentale. Tuttavia, altre variabili come le notizie attuali, le voci di mercato, i rendimenti finanziari, i pagamenti dei dividendi previsti, la concorrenza nel settore, le raccomandazioni degli analisti e le aspettative economiche generali possono altrettanto influenzare il prezzo delle azioni. È importante tenere in considerazione tutti questi fattori per comprendere e valutare l'andamento delle azioni in modo accurato.

Le azioni vengono negoziate principalmente in borsa. In Italia, la Borsa Italiana è il principale mercato di scambio, con un volume di transazioni significativo.

Per poter acquistare azioni in borsa, è necessario disporre di un conto titoli e del capitale necessario. Nel nostro confronto tra broker, puoi trovare fornitori di conti titoli convenienti. Una volta disponibili entrambi, è possibile inserire un ordine di acquisto. È importante specificare il numero di azioni desiderate e il periodo di validità dell'ordine. Inoltre, gli investitori hanno la possibilità di impostare un limite di prezzo. Questo rappresenta il prezzo massimo che l'acquirente è disposto a pagare o il prezzo minimo che il venditore richiede per le sue azioni.

Gli interessi sono per le obbligazioni, mentre i dividendi sono per le azioni, rappresentando il rendimento sul capitale investito. I dividendi permettono agli azionisti, i proprietari della società, di partecipare al successo dell'azienda. Tuttavia, l'importo dei dividendi non è fisso e non rappresenta un pagamento garantito. Alcune società per azioni, soprattutto quelle giovani con un'elevata crescita, potrebbero non pagare dividendi, preferendo reinvestire gli utili per favorire la crescita dell'azienda. Al contrario, altre società distribuiscono una parte o l'intero utile annuale agli azionisti sotto forma di dividendi.

Esistono diverse strategie di investimento. Spesso le singole strategie ottengono ottimi risultati per un certo periodo di anni, ma poi perdono importanza a favore di altre strategie. Gli investitori dovrebbero innanzitutto decidere quale strategia si adatta meglio alle loro idee personali e alle aspettative del mercato.

Ad esempio, chi vuole puntare su rendimenti continui può farlo con la strategia dei dividendi. Oltre alla strategia dei dividendi, le strategie più conosciute sono quelle del valore e della crescita. Abbiamo riassunto ulteriori informazioni su questo argomento nella guida Strategie di investimento con gli ETF.

Esiste un rischio generale di mercato e un rischio specifico legato alle singole azioni. Il rischio di mercato generale riguarda tutti gli investitori azionari quando i prezzi di tutto il mercato azionario subiscono un crollo. Ciò può essere causato da una crisi economica, un disastro naturale, o altre situazioni impreviste che coinvolgono l'intero mercato.

Il rischio specifico delle singole azioni è diverso: contrariamente alle tendenze generali di mercato, una singola azione può perdere molto valore a causa di decisioni errate da parte della gestione aziendale. Il rischio più significativo per l'investitore è la possibilità di perdita totale. Se un'azienda fallisce, le azioni degli azionisti diventano senza valore. Per ridurre al minimo il rischio associato a una singola azione, gli investitori possono diversificare il proprio portafoglio acquistando più azioni o ETF, in modo da distribuire il rischio il più possibile.